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14/10/2025 alle 13:13La scorsa settimana si è svolto presso l’Hotel Einstein di San Gallo il Supply Chain Innovation Day di quest’anno – organizzato dall’Istituto per la gestione della produzione e della supply chain (PSCM-HSG) dell’Università di San Gallo. Sotto il tema centrale “Catene di approvvigionamento nell’era delle incertezze globali: resilienti, connesse, sostenibili” l’evento ha offerto un forum impressionante per decisori del mondo economico, scientifico e politico.
(St. Gallo) L’obiettivo della giornata era presentare strategie, tecnologie e best practices che rendano le catene di approvvigionamento più resilienti ed efficienti. Un programma serrato con oltre una dozzina di contributi specialistici, keynote e presentazioni di start-up ha illuminato il tema da diverse prospettive – dalla geopolitica alla digitalizzazione fino alla logistica urbana.
Tensioni globali come realtà – opportunità in nuovi mercati
All’inizio, la Prof.ssa Dr. Julia Arlinghaus, direttrice del PSCM-HSG, ha posto la domanda centrale se la tecnologia in tempi di crisi multiple sia più un “salvagente o un rischio”. In un mondo di fratture geopolitiche, ha affermato Arlinghaus, è necessaria una nuova equilibrio tra connessione e resilienza. Holger Seehusen, Managing Director di Militzer & Münch, ha portato gli ascoltatori in un viaggio attraverso le reti di approvvigionamento globali. Con il titolo “Regioni chiave – problemi chiave” ha mostrato come i mercati tradizionali come la Russia o parti del Medio Oriente si stiano spostando, mentre paesi come il Vietnam o l’Indonesia stanno diventando nuovi centri di crescita. Soprattutto nel sud-est asiatico, ha affermato Seehusen, condizioni politiche stabili, classi medie emergenti e un’industria forte nelle esportazioni offrono opportunità per la logistica europea – nonostante le complesse condizioni doganali e infrastrutturali.
Crisi commerciali e dazi come sfida per l’Europa
Un’analisi giuridica e politico-economica è stata fornita da Claudia Feusi, socia di Douana AG, nella sua presentazione “Guerra commerciale o cambiamento commerciale?”. Ha analizzato le conseguenze dei dazi punitivi americani sulle merci europee e ha mostrato come le aziende possano reagire in tempo a potenziali ostacoli all’importazione. Oltre a spunti giuridici, ha fornito raccomandazioni pratiche – dall’ottimizzazione del valore doganale al trasferimento di siti produttivi fino al monitoraggio attivo delle liquidazioni. La sua conclusione: “Il monitoraggio è il nuovo vantaggio competitivo.” Nella successiva sessione tematica I, i rappresentanti di Bosch, KPMG e Huber+Suhner hanno discusso su come le aziende possano posizionarsi tra rischi geopolitici, requisiti ESG e nuove regolamentazioni.
Uno specchio per l’economia tedesca
La prima keynote della giornata ha fornito spunti di discussione approfonditi. Matthias Magnor, CEO del BLG Logistics Group di Brema, ha parlato ai partecipanti sul tema “Tariffe, commercio e tensioni: da Made in Germany a Mad in Germany”! Non ha usato mezzi termini e ha denunciato senza pietà le debolezze dell’economia tedesca. Solo un giorno prima del Supply Chain Innovation Day, il Cancelliere federale Friedrich Merz era ospite della BLG a Bremerhaven e Magnor ha colto l’occasione per esporre anche al Cancelliere la sua visione delle cose. Il maggiore ostacolo, secondo Magnor, è la burocrazia dilagante. Ha raccontato come esempio pratico che i carri armati pronti all’uso non ottengono l’autorizzazione operativa perché l’apertura per le donne incinte al nono mese è troppo stretta. Tuttavia, la presentazione di Magnor non è terminata senza sottolineare che anche nella crisi si trova un’opportunità.
L’agilità è la nuova stabilità
La keynote di mezzogiorno è stata tenuta da Martin Wehner, Chief Commercial Officer di Hellmann Worldwide Logistics, che ha ridefinito il concetto di resilienza: “Quando l’incertezza diventa la nuova normalità, l’agilità è la nuova stabilità.” Ha mostrato come Hellmann combini trasparenza, dati e intelligenza artificiale per rendere le catene di approvvigionamento non solo più robuste, ma anche più orientate al cliente. Con il “Co-Creation Program”, Hellmann invita i suoi clienti a sviluppare soluzioni insieme – dall’analisi dei rischi al prototipazione fino all’implementazione. Oltre agli strumenti tecnologici, come una piattaforma di visibilità intelligente e sistemi di reporting delle emissioni di CO₂, Wehner ha sottolineato il fattore umano: “La tecnologia è importante, ma fiducia e partnership rimangono la base delle reti funzionanti.”
Innovazioni attraverso start-up e venture capital
Nel pomeriggio, la cultura dell’innovazione è stata al centro dell’attenzione. Gregor Kress di Plug and Play Tech Center, la più grande piattaforma di innovazione al mondo, ha parlato nel Trend Talk di “Venture Capital come indicatore precoce per le innovazioni di domani”. Ha mostrato come le start-up stiano rivoluzionando il settore della logistica e della supply chain – dai camion elettrici autonomi (Einride) ai sistemi mobili di recupero del CO₂ (Qaptis) fino alle piattaforme digitali per flotte (Colonia). Nella successiva presentazione rapida delle start-up, sette giovani aziende hanno presentato le loro soluzioni per una supply chain sostenibile e basata sui dati – tra cui KATMA CleanControl con gestione della pulizia digitale, Pick8Ship con fulfillment robotizzato e Logtastiq, una piattaforma per processi di magazzino trasparenti. Il pubblico ha ricevuto una panoramica ispiratrice sul potenziale innovativo del settore in presentazioni compatte di tre minuti.
Gemelli digitali e intelligenza artificiale come deposito di conoscenza
Con il suo contributo “Da dati a conoscenza”, Antonius Gress, co-fondatore di Blockbrain, ha mostrato come i cosiddetti “Knowledge Digital Twins” possano rappresentare e rendere utilizzabile la conoscenza degli esperti in modelli digitali. Questi sistemi basati sull’IA potrebbero in futuro automatizzare risposte, processi e decisioni – un passo decisivo per affrontare la carenza di manodopera nelle reti di approvvigionamento complesse. Anche nella sessione tematica II è emerso chiaramente: le aziende devono integrare più strettamente conoscenza, dati e tecnologie per rimanere operative in tempi di crisi.
Logistica autonoma e nuovi concetti di mobilità
Uno sguardo visionario sulla logistica urbana è stato fornito dal Dr. Christian Kubik (LOXO). Nella sua presentazione “Veicoli di trasporto autonomi – prospettive e opportunità per la logistica negli spazi urbani di domani”, ha presentato risultati di ricerca da Berna, dove veicoli di consegna autonomi e micro-hub sono testati in fase pilota. Il risultato: fino al 20% in più di capacità di consegna, il 14% in meno di tempo di lavoro per i corrieri e una significativa riduzione delle emissioni di CO₂. Kubik vede in questo “un cambiamento di paradigma nell’ultimo miglio”.
Trasformazione della creazione di valore industriale
A chiudere è stato il Dr. Andreas Widl, CEO del gruppo Samson, con una keynote pratica sulla trasformazione digitale della creazione di valore industriale. Attraverso applicazioni concrete – dalle ispezioni autonome dei droni alle analisi di qualità supportate dall’IA – ha mostrato come la sua azienda integri dati, gemelli digitali e automazione nelle reti di produzione globali. La conclusione di Widl: “La resilienza nasce dalla capacità di connettere in modo intelligente conoscenza, tecnologia e persone.”
Anche per fare networking è rimasto abbastanza tempo durante il Supply Chain Innovation Day a San Gallo
Ricerca incontra pratica – uno sguardo al futuro
Con circa 250 partecipanti, il Supply Chain Innovation Day 2025 ha offerto un’ampia panoramica delle attuali evoluzioni della logistica globale. Tra keynote, trend talk e networking durante l’aperitivo, è emerso che resilienza, sostenibilità e digitalizzazione non sono più temi futuri – determinano la pratica quotidiana. Alla fine, l’associazione di sostegno del PSCM-HSG ha presentato i suoi focus di ricerca per il 2026. Al centro ci sono IA, gemelli digitali, architetture di rete resilienti e nuovi modelli di cooperazione per una logistica sostenibile. In questo modo, l’Università di San Gallo invia un chiaro segnale: il futuro delle catene di approvvigionamento si crea dove scienza ed economia pensano insieme.
Foto: © Supply Chain Innovation Day / Didascalia dell’immagine di copertura: Il CEO del BLG Logistics Group ha parlato al Supply Chain Innovation Day sulla situazione dell’economia in Germania.






