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21/03/2025 alle 18:07DKV Mobility, una piattaforma per i servizi di mobilità internazionale, lancia il DKV Mobility Carbon Monitor, con cui le aziende possono analizzare e documentare in modo affidabile le emissioni della propria flotta. Questo rende la contabilizzazione delle emissioni per la flotta un gioco da ragazzi, come richiesto dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD).
(Ratingen) La direttiva UE obbliga sempre più aziende a riferire sugli impatti delle loro attività commerciali su persone e ambiente. Ciò include anche la divulgazione dettagliata dell’impronta di CO2e1. Questo è particolarmente rilevante per i trasportatori e le aziende con flotte, che devono raccogliere dati affidabili sulle emissioni della propria flotta ogni anno, secondo le disposizioni della CSRD.
Il DKV Mobility Carbon Monitor comprende, tra l’altro, un rapporto annuale sulle emissioni di CO2e con un bilancio dettagliato delle emissioni della flotta e un rapporto metodologico che descrive la base dati e la logica di calcolo. Le aziende possono utilizzare questo rapporto per adempiere ai loro obblighi di reporting nei confronti della loro società di revisione. Per tutte le transazioni effettuate tramite la piattaforma DKV Mobility, vengono indicate le emissioni di CO2e generate, indipendentemente dal tipo di prodotto di carburante o elettricità utilizzato. Le emissioni per ogni rifornimento o processo di ricarica vengono calcolate automaticamente in base al paese. Questo è particolarmente rilevante per le aziende che operano oltre confine. Il DKV Mobility Carbon Monitor registra, secondo le disposizioni della CSRD, le emissioni lungo l’intero ciclo di vita del carburante - dalla produzione di energia fino all’uso del veicolo (Well-to-Wheel).
Aumentano le richieste per il reporting sulla sostenibilità
“Che si tratti di una grande azienda, di una PMI o di una piccola impresa artigiana: le richieste per il reporting sulla sostenibilità stanno aumentando e pongono molte sfide alle aziende, poiché non dispongono delle risorse necessarie per documentare in modo affidabile le emissioni della propria flotta”, afferma Markus Präßl, Managing Director per Sales & Customer Success di DKV Mobility. “Le aziende che dispongono di dati affidabili sulle emissioni della propria flotta avranno un vantaggio competitivo decisivo nel mercato nei prossimi anni. Con il DKV Mobility Carbon Monitor, forniamo ai nostri clienti uno strumento pratico per riportare le proprie emissioni di flotta e assumere un ruolo di leadership in questo ambito.”
Oltre al rapporto annuale sulle emissioni di CO2e, il DKV Mobility Carbon Monitor offre ai manager delle flotte e della sostenibilità la possibilità di accedere e esportare informazioni dettagliate sulle emissioni di CO2e generate per ogni singolo rifornimento o processo di ricarica. Il DKV Mobility Carbon Monitor fa parte del pacchetto premium di DKV Analytics, disponibile nel portale clienti digitale di DKV Mobility. Anche se le piccole aziende attualmente non sono ancora soggette ai nuovi obblighi di reporting, può capitare che i partner commerciali richiedano informazioni sulle emissioni, ad esempio quando vengono acquistati beni o servizi. Questo perché le aziende soggette alla CSRD devono riferire sulle loro emissioni di CO2e nella catena del valore secondo standard UE rigorosamente definiti (ESRS), il che include anche i servizi logistici acquistati.
Aumentare la responsabilità sugli aspetti di sostenibilità
La CSRD dell’UE è entrata in vigore il 05.01.2023, sostituisce la precedente Non Financial Reporting Directive (NRFD) e amplia notevolmente i suoi requisiti. L’obiettivo della CSRD è aumentare la responsabilità delle aziende europee sugli aspetti di sostenibilità e introdurre standard di reporting vincolanti a livello UE. Con questo passo, il reporting sulla sostenibilità e il reporting finanziario si avvicinano ulteriormente.
Foto: © DKV Mobility






