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02/06/2021 alle 18:05DHL Supply Chain prevede di utilizzare fino a 2.000 robot di picking di Locus Robotics in tutto il mondo entro il 2022, diventando così il più grande cliente di Locus. DHL Supply Chain digitalizza ulteriormente i suoi processi della catena di approvvigionamento. Entro il 2022, lo specialista della logistica prevede di utilizzare fino a 2.000 robot di Assisted Picking nei suoi magazzini in tutto il mondo.
(Bonn) DHL Supply Chain, la divisione specializzata nella logistica contrattuale del gruppo Deutsche Post DHL, annuncia un accordo quadro per ampliare la collaborazione con Locus Robotics. Dopo che i primi investimenti in robot di Assisted Picking si sono dimostrati efficaci in operazioni commerciali, l’azienda prevede ora di utilizzare fino a 2.000 di questi robot di picking in tutto il mondo entro il 2022. In questo modo, lo specialista della logistica diventa il più grande cliente di Locus Robotics a livello mondiale. I robot di Assisted Picking vengono utilizzati principalmente nei magazzini di e-commerce e beni di consumo per assistere nel picking e nel riassortimento. Questo consente di aumentare l’efficienza e accelerare i processi di consegna.
“Per noi è particolarmente importante ottimizzare costantemente le nostre catene di approvvigionamento. I robot di picking sono molto efficaci in questo”, afferma Markus Voss, CIO globale e COO di DHL Supply Chain. “Finora, oltre 500 di questi robot di Assisted Picking sono già in uso nei nostri magazzini negli Stati Uniti, in Europa e nel Regno Unito. Entro la fine del 2021, altri 500 robot saranno aggiunti in oltre 20 sedi.
Il potenziale complessivo è ancora maggiore
Questa tecnologia di picking collaborativa ha già dimostrato la sua efficacia e affidabilità nella moderna gestione del magazzino. Per i robot rimanenti, che implementeremo entro la fine del 2022, sono già stati identificati siti e piani di attuazione concreti. Tuttavia, il potenziale complessivo per questi robot nei nostri magazzini DHL è ancora maggiore. Pertanto, siamo fiduciosi di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti insieme a Locus Robotics.”
Questa ampia implementazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia di digitalizzazione di DHL Supply Chain. I robot di Assisted Picking contribuiscono a ridurre il tempo necessario per il picking con carrelli manuali nei magazzini, riducendo così gli sforzi fisici e aumentando l’efficienza. Le merci da prelevare vengono visualizzate su un display e i robot calcolano i percorsi ottimali attraverso i magazzini. Inoltre, sono molto facili da usare e possono essere rapidamente integrati nell’infrastruttura esistente tramite il Robotics Hub di DHL Supply Chain. L’accettazione da parte dei dipendenti per i robot è alta. Inoltre, la tecnologia rappresenta una soluzione ottimale durante i periodi di picco, poiché robot aggiuntivi possono essere rapidamente integrati nelle flotte esistenti per aumentare la capacità di picking con poco sforzo.
Accelerazione delle nuove tecnologie per l’automazione
“Questa espansione della nostra partnership con DHL riflette la crescente domanda globale di soluzioni di digitalizzazione nei magazzini, per affrontare meglio le sfide attuali nell’e-fulfillment”, afferma Rick Faulk, CEO di Locus Robotics. “Locus è orgogliosa di poter offrire una risorsa tecnologica così efficace che supporta DHL nell’attuazione strategica della trasformazione digitale.”
La pandemia ha recentemente accelerato il trend in crescita del commercio online, rendendo il processo di picking, che richiede molto lavoro, ancora più cruciale per soddisfare le esigenze dei clienti. Questa tendenza ha accelerato l’adozione di nuove tecnologie per l’automazione in vari settori, in particolare nella gestione del magazzino. DHL Supply Chain esamina costantemente quali delle tecnologie utilizzate possano essere integrate permanentemente nei magazzini per ottimizzare ulteriormente i processi. Oltre a soluzioni robotiche tangibili, DHL Supply Chain punta anche su soluzioni software e cockpit che forniscono informazioni in tempo reale sullo stato della rete logistica globale. L’accesso al pool di Big Data e l’implementazione di algoritmi e intelligenza artificiale si sono dimostrati un “game changer” nella pianificazione della supply chain globale e continueranno ad essere implementati.
Foto: © DHL






