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12/04/2021 alle 20:23La Sievert Logistik SE sta orientando sempre più la sua sede di Stockstadt verso la fornitura di servizi a valore aggiunto, noti come Value Added Services (VAS). Con questa offerta, lo specialista della logistica intende rivolgersi anche alle start-up. Un nuovo nastro di picking è stato già messo in funzione lo scorso anno. Inoltre, la superficie di magazzino è stata ampliata di 1.600 metri quadrati.
(Stockstadt/Lengerich) A Stockstadt, il prossimo passo sarà l’espansione dell’IT in modo che possa essere collegata rapidamente e senza problemi a diversi sistemi di negozio e di spedizione. “Oltre alle aziende industriali e commerciali consolidate, anche le giovani aziende emergenti rappresentano un target interessante per noi. Spesso mancano di competenze logistiche. Vogliamo colmare questa lacuna con i nostri ampi servizi”, afferma Rui Macedo, amministratore delegato della Sievert Logistik SE. La sede Sievert di Stockstadt è particolarmente adatta a questo scopo, poiché in passato sono stati già forniti ampi VAS.
L’ampia gamma di servizi spazia dalla preparazione degli ordini e confezionamento all’etichettatura e gestione dei resi, fino all’imballaggio e controlli di qualità. Il responsabile regionale Sievert, Markus Heßler, è responsabile della sede e riferisce: “Attualmente stiamo anche eseguendo lavori di riparazione e post-vendita per un grande produttore di attrezzi da giardino e utensili.” L’ordine esistente è stato recentemente rinnovato con un volume quasi raddoppiato. Complessivamente comprende ora la gestione di circa 600 consegne di container all’anno. Per ogni container, 40-50 pallet devono essere prima scaricati e stoccati. Successivamente, le merci vengono preparate, imballate e infine spedite secondo le indicazioni del cliente. “Inoltre, su richiesta del cliente, eseguiamo lavori di rework, come ad esempio l’inserimento di istruzioni per l’uso in singole spedizioni o l’applicazione di adesivi”, spiega Heßler.
Carenza di know-how logistico
Molte start-up falliscono proprio per questo. Spesso non manca solo lo spazio di magazzino e l’attrezzatura, ma soprattutto il know-how logistico. Il problema: a un certo punto i volumi diventano troppo grandi perché le giovani aziende possano gestirli nella propria garage, ma ancora troppo piccoli perché siano interessanti per un operatore logistico. “Per questo motivo stiamo lavorando a concetti che consentano di raggruppare più start-up, in modo da generare un volume che ci permetta una preparazione degli ordini efficiente”, afferma Heßler. Questo include, tra l’altro, l’espansione dell’IT. L’obiettivo è creare le condizioni tecniche per collegare rapidamente e senza problemi i comuni sistemi di negozio e di spedizione in futuro.
Attualmente, la Sievert Logistik gestisce a Stockstadt, con circa 30 dipendenti, una superficie di magazzino coperta di 12.000 metri quadrati con 10.000 posti pallet.
Foto: © Sievert




