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25/08/2020 alle 08:00BIEK chiede la correzione dell’ultimo aumento delle tariffe postali della Deutsche Post
L’associazione dei pacchi BIEK (Associazione federale dei pacchi e della logistica espressa) considera le tariffe postali della Deutsche Post troppo elevate e ha quindi richiesto all’Autorità federale delle reti (BNetzA) di correggere l’ultimo aumento delle tariffe postali.
(Berlino) L’associazione dei pacchi BIEK (Associazione federale dei pacchi e della logistica espressa) ha richiesto all’Autorità federale delle reti (BNetzA) di correggere l’ultimo aumento delle tariffe postali. La base è una sentenza del Tribunale amministrativo federale del 27.05.2020, ottenuta dal BIEK. In questa sentenza, il massimo tribunale amministrativo tedesco ha dichiarato illegittimo l’aumento delle tariffe per il periodo dal 2016 al 2018. L’Autorità federale delle reti è responsabile dell’approvazione degli aumenti delle tariffe della Deutsche Post (DPAG). Questa ha stabilito, su ordine del governo federale, criteri inammissibili per l’approvazione. Così, per determinare il profitto ammissibile della DPAG, si è fatto riferimento ai elevati rendimenti delle vendite di precedenti aziende monopolistiche statali straniere. Al contrario, sarebbe stato corretto misurare il profitto della DPAG in base al solo ridotto rischio imprenditoriale della DPAG.
Tariffe postali attuali illegittime
“Dopo la sentenza è chiaro che anche le attuali tariffe postali sono illegittime”, afferma Marten Bosselmann, presidente del BIEK. L’aumento delle tariffe per il periodo 2019-2021 è stato approvato sulla base di criteri comparabili a quelli precedenti. Il BIEK chiede alla BNetzA di revocare l’approvazione vigente e di adeguare le tariffe postali. “Non può essere”, afferma Bosselmann, “che i consumatori debbano continuare a pagare fino al 2021 una tariffa illegittima e manifestamente eccessiva.”
Finanziamento dei prodotti pacco tramite tariffe postali
Un ulteriore errore che il BIEK ha contestato nel suo ricorso deve essere corretto: l’attuale approvazione delle tariffe consente alla DPAG di finanziare i costi dei suoi prodotti pacco attraverso le tariffe postali. In questo modo, la Deutsche Post può abbassare i prezzi dei pacchi e quindi distorcere la concorrenza nei mercati dei pacchi. La sentenza del Tribunale amministrativo federale dimostra, secondo Marten Bosselmann, che il quadro giuridico e normativo per il mercato postale deve essere urgentemente adattato: “Da un lato, la BNetzA deve immediatamente adattare l’approvazione delle tariffe per alleviare i consumatori e garantire un trattamento equo nel mercato dei pacchi. Dall’altro lato, il governo federale ha il dovere di modernizzare finalmente la legge postale e rafforzare la concorrenza, anche nell’interesse di servizi più favorevoli ai consumatori.”
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