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14/10/2025 alle 15:14La Germania perde sempre più merci aeree a favore di hub internazionali, sia all’interno che all’esterno dell’UE. “I costi di localizzazione statali sono troppo elevati. Diventa sempre più costoso gestire le merci aeree attraverso la Germania”, ha lanciato un allerta il Dr. Joachim Lang, amministratore delegato dell’Associazione tedesca dell’industria aerea (BDL), durante l’incontro attuale del club aircargo deutschland (acd) a Francoforte.
(Francoforte) Questa evoluzione è particolarmente grave perché le merci aeree sono di fondamentale importanza per l’economia tedesca. Nessun altro mezzo di trasporto movimenta merci di così alto valore: il valore delle merci trasportate per via aerea è in media di 152.807 euro per tonnellata. A titolo di confronto: su strada il valore è di 6.525 euro, via mare di 2.493 euro e su rotaia di 2.090 euro. Pertanto, l’aereo è il mezzo di trasporto centrale per la Germania, nazione esportatrice, per le merci ad alta intensità di valore aggiunto.
Sempre più spedizioni per la Germania vengono gestite attraverso hub nei paesi vicini. Inoltre, hub a Doha, Dubai o Baku deviano in larga misura i flussi globali di merci verso di sé. Molti di questi siti ricevono specifici finanziamenti statali, il che porta a vantaggi competitivi e mette in difficoltà l’industria tedesca senza colpa.
Anche le aziende di spedizione tedesche si stanno spostando sempre più verso sedi estere. Un terzo di esse utilizza per le spedizioni aeree da e verso la Germania sempre meno gli aeroporti locali. Le ragioni sono principalmente i costi elevati di localizzazione, l’eccesso di conformità al diritto dell’UE, la burocrazia inutile e i problemi con la dogana. Mentre un volo cargo a lungo raggio a Francoforte, ad esempio, è gravato da circa 1.500 euro di tasse per la sicurezza aerea, i costi a Istanbul sono solo 72 euro, a Liegi addirittura 0 euro. Di conseguenza, la Germania ha perso nel 2023 circa 62.000 tonnellate di merci aeree verso l’estero. Prima del 2019, il bilancio era ancora positivo, allora la Germania riusciva a ottenere 206.000 tonnellate dall’estero.
Il Dr. Lang ha chiarito che senza un alleggerimento del settore, l’emigrazione continuerà. Pertanto, il BDL richiede tra l’altro una riduzione della tassa sul traffico aereo, una copertura parziale dei costi fissi della sicurezza aerea da parte dello Stato, il ritiro degli aumenti tariffari recenti e, in particolare per il settore delle merci aeree, la riduzione di vari ostacoli burocratici e la digitalizzazione accelerata dei processi. A tal fine, l’associazione ha presentato quest’anno un dettagliato programma in cinque punti e ha avviato i primi colloqui con le autorità competenti e i ministeri.
Necessità di alleggerimenti
Il presidente dell’acd, Prof. Dr. Christopher W. Stoller, ha sottolineato la necessità di alleggerimenti per lo sviluppo economico: “Le merci aeree sono indispensabili per la nazione esportatrice Germania e la sua forza industriale. È quindi ancora più importante che definiamo chiaramente gli interessi del settore e li rappresentiamo con fermezza nei confronti della politica.”
Foto: © Aircargo Club Deutschland






