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21/08/2025 alle 19:17Lo studio ifo pubblicato oggi su incarico del Ministero federale dell’Economia e dell’Energia sottolinea chiaramente: il benessere e la sicurezza dell’approvvigionamento della Germania dipendono direttamente da vie marittime libere e quindi da una flotta commerciale efficiente. L’Associazione dei navigatori tedeschi (VDR) accoglie con favore il fatto che il Ministero stia ponendo questo tema centrale al centro dell’attenzione e chiede di integrare ulteriormente la navigazione commerciale nell’architettura della sicurezza.
(Hamburgo) “Accogliamo con favore il fatto che la sicurezza marittima sia ancorata nella Strategia di sicurezza nazionale del governo federale”, spiega il direttore generale del VDR, Martin Kröger. “Ma non possiamo affidarci solo alla carta. Manca un organismo permanente in cui il governo federale e la navigazione commerciale collaborino regolarmente. Solo in questo modo possiamo garantire approvvigionamento e sicurezza in caso di emergenza.”
La Germania è povera di materie prime e allo stesso tempo fortemente orientata all’export: circa due terzi di tutte le esportazioni e importazioni avvengono via mare. Con quasi 290 compagnie di navigazione e circa 1.800 navi, la Germania è la sesta nazione marittima del mondo e addirittura al terzo posto nel settore delle navi portacontainer. La flotta commerciale è quindi il pilastro dell’economia e al contempo un garante per l’approvvigionamento della popolazione.
“Le nostre compagnie di navigazione non garantiscono solo il traffico merci quotidiano, ma assumono anche un ruolo strategico in caso di crisi: trasportano attrezzature militari, materie prime e beni essenziali. La Germania ha urgentemente bisogno di queste capacità”, afferma Kröger. L’obiettivo del governo federale di mantenere e ampliare una flotta forte in Germania è quindi giusto e merita il nostro pieno sostegno.
Lo studio dell’istituto ifo sottolinea l’alta dipendenza da singole rotte marittime; per materie prime importanti, essa supera talvolta il 90%. Blocchi o attacchi possono quindi avere conseguenze immediate per l’economia e la società. Attacchi nel Mar Rosso, tensioni nello Stretto di Taiwan o minacce concrete di chiusura dello Stretto di Hormuz mostrano quanto sia volatile la situazione.
Kröger: “Osserviamo molto attentamente gli sviluppi della sicurezza e siamo in stretto contatto con la Marina tedesca e partner internazionali. Le nostre compagnie di navigazione reagiscono in modo flessibile e deviano le loro navi quando è necessario e possibile. Tuttavia, più colli di bottiglia vengono messi sotto pressione contemporaneamente, più difficili diventano le rotte alternative.”
La Marina contribuisce in modo importante
La Germania partecipa quindi a giuste missioni di protezione internazionali per mantenere libere le vie marittime e proteggere le navi commerciali. La Marina contribuisce in modo importante, ma ha anche bisogno dell’equipaggiamento necessario. Infine, Kröger sottolinea: “Dietro ogni nave ci sono persone. I nostri marinai mantengono l’approvvigionamento in funzione. Meritano protezione, rispetto e la certezza di non diventare un bersaglio di conflitti geopolitici.”
Foto: © Loginfo24




