
Logivest con prospettive sul mercato immobiliare logistico in Germania
07/01/2025 alle 16:06
Il gruppo Waldbach acquisisce Isseltrans Spedition e Logistica
09/01/2025 alle 17:28La Deutsche Post AG ha fatto molta strada negli ultimi 30 anni - da fornitore di servizi postali nazionale a leader mondiale nel settore della logistica con DHL Group. Un traguardo importante è stato il 1 gennaio 1995: in quel momento, la Deutsche Post è diventata una società per azioni. Le tre aziende pubbliche Postdienst, Telekom e Postbank, derivate dalla precedente Deutsche Bundespost, sono state privatizzate.
(Bonn) Ciò che per molti oggi è normalità - il gruppo DHL è da molti anni parte delle aziende tedesche del DAX 40 - era all’epoca una decisione controversa in politica e società. Oggi si può dire: il percorso intrapreso ha permesso all’azienda di resistere alla crescente concorrenza europea. Attraverso acquisizioni internazionali, è emersa come DHL Group come attore globale. Se negli anni ’90 l’attenzione era rivolta al settore della corrispondenza, oggi si tratta soprattutto di pacchi e merci - dagli ordini online a farmaci o chip per computer fino a macchine e componenti. L’azienda li trasporta via terra, mare e aria.
“Le riforme postali degli anni ’90 in Germania, in particolare la trasformazione della Deutsche Post in una società per azioni, sono state decisioni politiche lungimiranti e coraggiose”, afferma Tobias Meyer, CEO del DHL Group. “Oggi siamo presenti in oltre 220 paesi e territori. Allo stesso tempo, siamo rimasti fedeli al nostro mercato domestico e alle nostre radici - con il nostro settore aziendale Post & Paket Deutschland.”
L’acquisizione di DHL nel 2002 crea una rete globale
La Deutsche Post è diventata internazionale soprattutto grazie all’acquisizione di DHL nel 2002, che era precedentemente un’azienda statunitense. Con questo passo, la Deutsche Post ha potuto ampliare notevolmente la sua rete internazionale e rafforzare la sua presenza nel mercato globale della logistica. DHL era già un attore affermato nel settore espresso e della logistica internazionale, il che ha permesso alla Deutsche Post di offrire i suoi servizi a livello mondiale.
La sua importanza globale è stata dimostrata in seguito dal DHL Group, tra l’altro durante la pandemia di Corona: in quel periodo, l’azienda non solo ha mantenuto le catene di approvvigionamento in tutto il mondo, ma ha anche consegnato oltre due miliardi di dosi di vaccino necessarie in 175 paesi.
Misure per la trasformazione in una società per azioni
Uno sguardo indietro: per la privatizzazione del 1995, in Germania dovevano essere prese molte decisioni. Un ostacolo particolare era il diritto dei funzionari. Doveva essere chiarita la transizione dei funzionari in una società per azioni e il loro proseguimento dell’impiego.
Oltre a queste complesse modifiche legali, ci sono state anche adattamenti nel linguaggio, i vecchi termini burocratici dovevano essere “tradotti” in un linguaggio comprensibile: l'”ufficio postale” è diventato la filiale, il “consigliere ministeriale” è stato ribattezzato responsabile di settore e “disposizioni, decreti e bollettini ufficiali” sono stati completamente aboliti. Tutto con l’obiettivo di compiere alcuni anni dopo il passo successivo della riforma: l’IPO, che è avvenuta nel novembre 2000.
E così Wolfgang Bötsch, l’ultimo ministro federale per le poste e le telecomunicazioni, ha avuto ragione con la sua valutazione in un’intervista con la rivista Wirtschaft & Markt nel 1995: “La privatizzazione era necessaria per poter competere nel mercato delle comunicazioni in rapida evoluzione a livello mondiale. Le aziende con una struttura burocratica, vincolate a principi di diritto amministrativo e di servizio, sarebbero state un ostacolo, poiché sono inflexible.”
Il percorso verso la società per azioni - 1990-1995
La privatizzazione è stata preceduta dalla riforma postale I, ovvero la scissione della precedente Deutsche Bundespost nel 1990 in tre aziende pubbliche: Deutsche Bundespost Postdienst, Deutsche Bundespost Telekom e Deutsche Bundespost Postbank. In quel periodo, tra il 1990 e il 1995, la direzione postale dell’epoca si è concentrata sull’abbandono della struttura burocratica a favore di un’organizzazione settoriale competitiva con chiare strutture di leadership. I settori della corrispondenza, della merce e delle filiali postali hanno subito una trasformazione completa: nel settore della corrispondenza, nel 1993 è stato introdotto un nuovo sistema di codici postali a cinque cifre. Un anno dopo è stata completata la prima delle 82 moderne centrali postali. Anche una nuova rete di distribuzione pacchi, composta da 33 “centri di merce”, è stata gradualmente messa in funzione a partire dal 1994. E nelle filiali postali è stato introdotto un nuovo “concetto di servizio aperto” e le prime filiali partner hanno iniziato la loro attività.
Oggi 82 miliardi di fatturato all’anno
Le misure hanno dato i loro frutti: nel 1994, quindi nell’ultimo anno prima della trasformazione in una società per azioni, è stato registrato per la prima volta in tutta la Germania un risultato positivo dall’attività commerciale ordinaria, pari a 257 milioni di marchi. Il fatturato era di circa 25 miliardi di marchi, di cui il 57% proveniva dalla corrispondenza e il 16% dal settore pacchi (merce). Oggi il DHL Group genera un fatturato di quasi 82 miliardi di euro, di cui circa l’80% all’estero.
Foto: © DHL






