
Savino del Bene acquisisce Seabridge Transport GmbH
01/11/2024 alle 17:08
GS1 con studio di mercato della logistica e Top 100 della Svizzera
01/11/2024 alle 17:59Arvato ha realizzato con successo il prossimo passo nella sua strategia di automazione. Nell’ambito della collaborazione con Boston Dynamics, un’azienda leader a livello mondiale nello sviluppo di robot altamente mobili, il principale fornitore 3PL ha implementato i primi due robot Stretch nel suo campus logistico a Louisville, Kentucky.
(Gütersloh/Louisville) Arvato utilizza Stretch per scaricare automaticamente una varietà di scatole non palettizzate dai contenitori. L’automazione di processi variabili è difficile. Trovare una soluzione in grado di gestire delicatamente le scatole ha rappresentato una sfida. L’implementazione segna il prossimo passo nella strategia di automazione di Arvato e offre ora un’altra soluzione collaudata per l’ormai esistente toolbox di automazione, che, in combinazione con la raccolta intelligente dei dati, la palettizzazione robotizzata e il trasporto di pallet tramite AGV (veicoli a guida automatica) e AMR (robot mobili autonomi), completa la catena di processo per un processo di ricezione delle merci completamente automatizzato.
I robot mobili sono completamente autonomi e non necessitano di elettricità o aria compressa per il funzionamento. Questa mobilità riduce notevolmente i costi infrastrutturali e il tempo di formazione per i dipendenti di Arvato. Il sistema utilizza un sistema di visione artificiale per riconoscere la parte anteriore di tutte le scatole in un contenitore. Il robot decide quindi in tempo reale quali scatole prelevare e come. Il braccio robotico è dotato di un gripper composto da più file di ventose, consentendogli di afferrare le scatole da angolazioni diverse e di posizionarle delicatamente su un nastro trasportatore che le porterà ulteriormente nel magazzino.
L’implementazione garantisce maggiore coerenza e la funzione di multipicking ha già permesso di ottenere tassi di rendimento più elevati, in particolare con scatole più piccole e leggere. Stretch può anche gestire scatole più pesanti in modalità multipicking, cosa che i team di scarico manuale non potrebbero fare. Il braccio robotico può gestire pacchi di diverse dimensioni con un peso fino a 23 chilogrammi e lavorare ininterrottamente per un massimo di 16 ore.
“La pianificazione stagionale è fondamentale per le operazioni di Arvato”, afferma Rachael Miller, Senior Director of Operations presso il sito di Arvato a Louisville. “Nella catena di approvvigionamento ci sono spesso incertezze. Poiché Stretch ha un tasso di scarico molto costante, possiamo pianificare capacità aggiuntive dove ne abbiamo bisogno. Possiamo anche pianificare al di fuori dell’orario lavorativo, quando non abbiamo un turno programmato, e far lavorare Stretch in un contenitore controllato da un solo dipendente.”
“Stretch crea efficienza in magazzino automatizzando il compito di scaricare rimorchi e contenitori”, afferma Marc Theermann, Chief Strategy Officer di Boston Dynamics. “Pianificazione e prevedibilità sono essenziali per un’operazione efficiente della catena di approvvigionamento, e robot come Stretch possono aiutare Arvato a mantenere costante il tasso di scarico riducendo al contempo il carico fisico sui dipendenti. Con Stretch, Arvato può continuare il suo percorso di automazione, ridurre i costi e offrire ai propri clienti una maggiore efficienza.”
“In generale, la percezione di Stretch è molto positiva”, spiega Rachael Miller. “Abbiamo chiarito fin dal primo giorno che Stretch non sostituirà il nostro personale, ma allevierà i nostri colleghi in magazzino da lavori fisicamente impegnativi e ci permetterà anche di qualificarli per svolgere compiti più significativi.”
Altri siti negli USA e in Europa in programma
La partnership con Boston Dynamics prevede inizialmente l’implementazione di un totale di dieci robot Stretch in vari siti Arvato. Dopo il successo del lancio dei due modelli a Louisville, il prossimo passo prevede l’equipaggiamento di ulteriori siti negli USA e in Europa.
Foto: © Arvato




