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29/02/2024 alle 17:19Dopo un test di successo lo scorso anno, la Posta Austriaca convertirà completamente la sua flotta di camion da diesel a oli vegetali idrotrattati (HVO) entro la prima metà del 2024. Si tratta di un combustibile rinnovabile che può essere prodotto da rifiuti, grassi, materiali vegetali di scarto e oli vegetali.
(Wien) Secondo le informazioni del produttore, rispetto al diesel fossile, è possibile risparmiare fino al 90% delle emissioni di CO2 durante il ciclo di vita del prodotto. Con un consumo annuale di circa sei milioni di litri di diesel, la Posta ha quindi un grande margine per ridurre le emissioni nel trasporto pesante.
“Con l’uso dell’HVO iniziamo la prossima fase del futuro giallo-verde. Dopo il test di successo, abbiamo deciso di rifornire tutti i nostri 180 camion con questo combustibile rinnovabile entro la prima metà del 2024. L’HVO è una tecnologia ponte importante e un enorme leva con cui possiamo risparmiare diverse migliaia di tonnellate di CO2 all’anno”, spiega Peter Umundum, direttore esecutivo per pacchi e logistica della Posta Austriaca AG.
Vantaggio: nessuna modifica tecnica necessaria
L’HVO può essere utilizzato nei moderni motori diesel senza modifiche tecniche ed è già stato approvato da tutti i produttori di camion della flotta della Posta - Iveco, MAN, Volvo - per l’uso, il che consente una rapida attuazione. Dall’inizio dell’anno, i primi 60 camion della Posta sono già stati riforniti di HVO e entro la fine di marzo dovrebbero essere circa 120. Entro la fine della prima metà dell’anno, l’intera flotta di 180 camion dovrebbe essere completamente convertita a HVO.
Nella fase di avvio del 2024, circa quattro milioni di litri di diesel saranno sostituiti da HVO, mentre a pieno regime saranno circa sei milioni di litri di diesel all’anno. Il combustibile HVO sarà fornito dai partner di stazione di servizio Eni, MMM, OMV e Turmöl. Grazie a contratti di fornitura a lungo termine e a un legame con il prezzo del diesel, la Posta non prevede costi aggiuntivi significativi a causa della conversione.
Il combustibile HVO utilizzato dalla Posta è soggetto alla direttiva dell’UE sulle energie rinnovabili (RED II). Questa direttiva mira a garantire che i biocarburanti non abbiano effetti negativi sulla produzione alimentare, sull’ambiente o sulla sostenibilità sociale.
Test operativo tra luglio e settembre
La Posta ha potuto registrare il test operativo tra luglio e settembre 2023 nelle due aree metropolitane di Vienna e Graz come un grande successo. I camion erano in servizio sui loro percorsi quotidiani tra centri logistici, basi di consegna e uffici postali, trasportando pacchi, invii pubblicitari, lettere e media stampati. Durante l’uso quotidiano, sono state raccolte importanti esperienze: i camion non consumano più carburante, il comportamento di guida e le prestazioni sono le stesse di quelle con il diesel. Il processo di rifornimento è semplice e non si avverte alcun odore di oli vegetali o grassi.
Camion elettrici e idrogeno in fase di avvio
Nel percorso verso un trasporto pesante senza emissioni, la Posta intende portare e testare il prima possibile ulteriori tecnologie future sulle strade. Già entro la fine della prima metà dell’anno, due camion elettrici saranno messi in servizio, che poi effettueranno il tragitto tra il centro logistico di Vienna-Inzersdorf e l’aeroporto di Vienna-Schwechat. Due stazioni di ricarica rapida saranno installate presso il centro logistico per poter rimandare i veicoli sulla strada nel minor tempo possibile.
La situazione per i camion a idrogeno è un po’ più complessa. Attualmente, ci sono solo pochi modelli di camion sul mercato in piccole serie, e la disponibilità di idrogeno verde - prodotto con energie rinnovabili - è ancora molto limitata in Austria. A seconda della disponibilità, la Posta prevede di testare un camion a idrogeno nel 2024 o 2025.
Foto: © Posta Austriaca






