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18/02/2024 alle 11:33Alla luce delle numerose misure anti-transito dell’Austria, che violano il principio fondamentale della libera circolazione delle merci nell’UE, il governo italiano ha chiesto alla Commissione Europea di avviare una procedura di infrazione contro l’Austria.
(Francoforte) Il governo italiano ha avviato il 15.02.2024 il primo passo per una procedura di infrazione con una lettera di sollecito alla Commissione Europea. La causa è rivolta contro le numerose misure anti-transito dell’Austria lungo il corridoio del Brennero, come il divieto di circolazione settoriale, il divieto di circolazione notturna, il divieto di circolazione invernale e i controlli di flusso.
Le restrizioni unilaterali al transito dell’Austria su uno dei principali corridoi delle reti TEN-T violano il principio fondamentale della libera circolazione delle merci nell’UE. In passato, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha già stabilito due volte che le misure anti-transito dell’Austria sono incompatibili con il diritto dell’UE.
Negli ultimi anni, il BGL ha ripetutamente richiamato l’attenzione di tutti i soggetti politici sulla situazione insostenibile per l’economia, i conducenti interessati e i residenti nella valle dell’Inn bavarese, esortando a prendere finalmente provvedimenti.
Nel corso degli anni ci sono stati numerosi tentativi politici infruttuosi di trovare una soluzione ai problemi di transito insieme agli Stati interessati, con la partecipazione della Commissione Europea. Nonostante i numerosi incontri tra gli Stati coinvolti, non si è giunti a un accordo su come gestire la libera circolazione delle merci in conformità con l’UE.
È deplorevole che la Commissione Europea finora non abbia adempiuto adeguatamente al suo compito di custode dei trattati e, nonostante i numerosi avvertimenti sulle violazioni dei diritti fondamentali dell’UE, non abbia avviato autonomamente una procedura di infrazione.
Il governo federale dovrebbe posizionarsi a favore del mercato interno
Pertanto, il BGL accoglie con favore l’iniziativa dell’Italia di avviare un’azione legale contro le misure anti-transito dell’Austria e incoraggia il governo federale a posizionarsi chiaramente a favore del mercato interno e ad unirsi all’azione legale dell’Italia.
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