
Craiss espande i trasporti di fornitori dall’Europa orientale
02/03/2023 alle 15:40
PLANCISE ridefinisce il Workforce Management
02/03/2023 alle 15:50Il percorso intrapreso nel 2018 verso una ristrutturazione quinquennale si è ora concluso. Con un risultato molto positivo: anche senza i contributi residui dei soci e dei dipendenti, che sono stati versati nel 2022, la LHG ha ottenuto un risultato positivo secondo tutti i criteri. La ristrutturazione ha quindi funzionato.
(Lübeck, 02.03.2023) La LHG ha sfruttato bene questo periodo per ristrutturarsi e sviluppare ulteriormente i terminal. Al Scandinavia Kai sono state costruite due hall logistiche, una hall traghetti e superfici pavimentate che erano urgentemente necessarie. Le superfici e le hall al terminal Nordlandkai sono ormai quasi completamente affittate a imprese logistiche. Il carico marittimo continua ad essere gestito dalla LHG. In tutti i terminal, ora può disporre e agire in modo più flessibile nell’impiego del personale grazie a un “Gruppo di Intervento Mobile” (MEG). Il direttore generale della LHG, Sebastian Jürgens, è soddisfatto: “Siamo estremamente felici e sollevati di aver gestito con successo la ristrutturazione della nostra azienda. I nostri dipendenti e la città anseatica di Lübeck hanno avuto un ruolo decisivo nel successo. A loro va il nostro ringraziamento e rispetto.”
La bilancia della ristrutturazione è positiva, anche se i volumi negli impianti LHG lo scorso anno sono diminuiti di circa cinque punti percentuali, raggiungendo 22,4 milioni di tonnellate. Il numero di camion e rimorchi è diminuito del 4,7% a oltre 745.000. Il segmento dei prodotti forestali è rimasto in calo con un -14%. È stato positivo l’aumento nel settore ferro/acciaio (+15%) e nelle merci alla rinfusa, che si è più che raddoppiato. Il numero di passeggeri è aumentato di circa il 43% superando i 480.000.

Al terminal intermodale della filiale LHG Baltic Rail Gate, il carico è diminuito solo leggermente di circa due punti percentuali, raggiungendo circa 123.000 unità. La causa è stata una chiusura prolungata dell’accesso ai binari e la notevole mancanza di puntualità sui treni, che ha portato a molte cancellazioni.
La LHG non deve nascondersi: “Nonostante la pandemia di Corona, la perdita del business con la Russia, un’economia in rallentamento e un settore dei prodotti forestali che ha mostrato un calo evidente e oltre ogni aspettativa, siamo riusciti a portare a termine la ristrutturazione”, ribadisce Jürgens. Alla luce delle ulteriori sfide a cui sono sottoposti tutti i porti, l’azienda deve ora affrontare una concorrenza più agguerrita e lavorare duramente per ulteriori miglioramenti.
Foto: © René Schlottmann




