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Il tribunale amministrativo ha basato la sua decisione su una sentenza del 2020 emessa dal Bundesverband Paket und Expresslogistik (BIEK), che aveva già annullato l’autorizzazione tariffaria precedente del 2015 come illegittima. Secondo il tribunale, la modifica della legge postale approvata dal Bundestag nel 2021 non sana gli errori legali dell’autorizzazione tariffaria. Oltre al BIEK, anche l’Assicurazione pensionistica tedesca, l’Ordine degli avvocati di Berlino e le aziende Arriva, Postcon, PIN e Letterei hanno fatto ricorso contro l’autorizzazione.
(Berlino) Il presidente del BIEK, Marten Bosselmann, accoglie con favore la decisione del tribunale amministrativo. A tal proposito, egli dichiara: “La sentenza conferma nuovamente la nostra posizione legale. Poiché la BNetzA è rimasta inattiva, ha tollerato tariffe eccessive a scapito dei clienti delle lettere. Inoltre, ha consentito alla DPAG di creare significative distorsioni della concorrenza nel mercato dei pacchi. L’attuale situazione giuridica, secondo cui profitti illeciti di tale entità possono rimanere alla DPAG, deve essere urgentemente modificata. Una riforma della legge postale favorevole ai consumatori e alla concorrenza è da tempo necessaria!”
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