Körber Supply Chain Benchmarking Report 2022 pubblicato

La digitalizzazione end-to-end nella logistica ha la massima priorità per i responsabili della logistica, come dimostra il Körber Supply Chain Benchmarking Report 2022, che si concentra sulle best practice del settore e sulle opportunità di ottimizzazione operativa. Sono state intervistate più di 200 aziende con oltre 500 dipendenti.

(Hamburgo) La consapevolezza della crescente complessità nella logistica e dei fattori esterni influenti è alta. Tuttavia, esiste un enorme potenziale di ottimizzazione nell’implementazione di misure per migliorare la soddisfazione del cliente, l’efficienza lavorativa o l’automazione dei processi. Questo è il risultato del Körber Supply Chain Benchmarking Report, secondo cui molte aziende affrontano sfide crescenti a causa dell’aumento del commercio online (e-commerce) e delle interconnessioni del mercato globale.

I risultati si basano su un’indagine rappresentativa condotta su oltre 200 aziende e offrono un’incredibile panoramica delle sfide dominanti del settore, ma anche delle procedure di ottimizzazione consolidate per migliorare le prestazioni operative e l’efficienza. L’indagine ha rivelato che l’84% delle aziende attribuisce alla digitalizzazione un’alta priorità strategica; tuttavia, solo una minoranza utilizza processi end-to-end automatizzati e privi di carta nella logistica. Il rapporto sottolinea, ad esempio, la rilevanza delle soluzioni software (cross-site), delle soluzioni per aumentare l’impegno dei dipendenti (ad es. Voice) e delle pratiche di sostenibilità. Serve quindi come una risorsa importante per i responsabili della logistica per scoprire quali processi logistici già mostrano un alto livello di prestazioni - e in quali aree esiste il maggiore potenziale di ottimizzazione.

Le aziende reagiscono

“Lo studio mostra che le aziende riconoscono la crescente complessità lungo la catena di approvvigionamento e reagiscono anche a essa, cercando di sfruttare appieno il potenziale dell’era digitale. Cresce la consapevolezza che molte sfide possono essere affrontate con l’ausilio della tecnologia e che possono essere creati vantaggi competitivi. Le aziende classificate come leader si differenziano in particolare per gli investimenti nella fidelizzazione e nell’impegno dei propri dipendenti, per piani concreti di attuazione di pratiche operative sostenibili e per un avanzato grado di digitalizzazione con un’automazione dei processi coerente”, sottolinea Rene Hermes, Executive Vice President e Chief Marketing Officer di Körber Supply Chain Software.

Diviso in sei aree operative

Il Körber Supply Chain Benchmarking Report è suddiviso in sei aree operative: (1) impegno, sicurezza ed efficienza dei dipendenti, (2) esperienza del cliente finale, (3) sostenibilità, (4) agilità e resilienza, (5) digitalizzazione e automazione dei processi e (6) ottimizzazione degli impianti. Sulla base di ciò, le aziende partecipanti sono state classificate nei seguenti gradi di maturità: leader, avanzato, in fase di sviluppo e iniziante. Di queste, il 35% delle aziende esaminate è stato classificato come “Leader” (Top Performer), caratterizzate da processi robusti e a prova di futuro.

I principali risultati dello studio in sintesi:

• Due terzi dei dirigenti intervistati nel settore della Supply Chain sono insoddisfatti della loro forza lavoro. Di conseguenza, il 73% delle aziende leader utilizza in misura maggiore tecnologie innovative, come la gamification, per aumentare l’impegno dei dipendenti.
• Il 92% degli intervistati vede un’influenza diretta del livello di prestazioni logistiche sulla soddisfazione del cliente. Questo spiega l’uso crescente dei sistemi di gestione degli ordini (OMS), che ottimizzano la precisione, la velocità e i costi dell’elaborazione degli ordini a livello intersito. Tutte le aziende leader in questa categoria utilizzano un OMS, mentre ciò avviene solo per poco più della metà delle aziende avanzate.
• La sostenibilità sta assumendo un’importanza crescente. Per l’89% delle aziende ha la massima priorità. Rispetto alle aziende avanzate, le aziende leader hanno tre volte più probabilità di adottare materiali di imballaggio più sostenibili e implementano con quattro volte maggiore probabilità progetti di economia circolare.
• La digitalizzazione e l’automazione dei processi hanno la massima priorità per l’84% di tutte le aziende. In quest’area operativa, il 59% delle aziende leader può implementare progetti con risorse interne, rispetto solo al 23% delle aziende avanzate.

Unità tra tutti i settori

“C’è un consenso tra tutti i settori sul fatto che la logistica globale sta diventando sempre più complessa e che le esigenze stanno diventando imprevedibili. Tuttavia, spesso manca una chiara comprensione delle cause sottostanti e delle iniziative appropriate per migliorare l’efficienza di fronte all’attuale ambiente sfidante e estremamente volatile. Tutti aspirano a ‘agilità’ e ‘resilienza’, ma nulla di tutto ciò è possibile senza identificare in dettaglio i veri leve per un miglioramento all’interno della propria catena di approvvigionamento globale. Lo studio di benchmarking che abbiamo condotto per conto di Körber è il primo del suo genere a utilizzare i cosiddetti ‘fattori chiave della complessità’ per rispondere a queste domande e determinare quali pratiche contraddistinguono le aziende leader”, aggiunge Sebastian Feldmann, partner e co-leader globale dell’area Supply Chain & Logistics presso la consulenza strategica internazionale Roland Berger.

Iniziativa di ricerca ampia

Lo studio fa parte di un’iniziativa di ricerca ampia in collaborazione con importanti analisti internazionali e ha esaminato oltre 200 aziende in Nord America e Europa con almeno 500 dipendenti. I risultati completi sono disponibili su benchmarking.koerber-supplychain.com. Il sito offre anche una funzionalità di autovalutazione per fornire a coloro che desiderano confrontare la propria catena di approvvigionamento con altre un primo sguardo sul grado di maturità dei propri processi logistici.

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Foto: © Körber Supply Chain