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17/02/2022 alle 18:22I porti interni della NRW sono riusciti nel 2021 a resistere con successo agli effetti della crisi da Corona. Con un traffico acquatico di circa 37,4 milioni di tonnellate, le 23 aziende logistiche e società di gestione organizzate nella “Associazione dei Porti della Renania Settentrionale-Westfalia” hanno raggiunto nuovamente il livello precedente all’epidemia di Corona.
(Neuss) “L’anno 2021 ci mostra chiaramente che siamo sulla strada giusta. I volumi sono stati aumentati di oltre il 14% rispetto all’anno precedente. I porti membri sono partner molto affidabili per l’industria e il commercio anche in tempi difficili, garantendo la fornitura di servizi come hub logistici e sostenendo la ripresa economica”, spiega Jan Sönke Eckel, presidente dell’Associazione Porti NRW. Nel 2020, il traffico acquatico era stato di 32,7 milioni di tonnellate.
Alla luce della carenza di personale qualificato nel settore dei trasporti - in particolare per quanto riguarda gli autisti di camion - l’importanza del sistema efficiente delle vie navigabili, comprese le connessioni ferroviarie collegate, aumenta ulteriormente. I vantaggi sono evidenti: con i mezzi di trasporto sostenibili, come le chiatte e i treni, le merci vengono trasportate in modo ecologicamente più sensato. I terminal trimodali nella Renania Settentrionale-Westfalia garantiscono che la fornitura e lo smaltimento dell’industria e della popolazione siano sempre assicurati. E a differenza delle strade sovraffollate, i limiti di capacità sui fiumi e canali non sono ancora stati raggiunti.
Identificato il bisogno di supporto politico
Affinché i porti possano garantire e ampliare la loro importanza sistemica, l’Associazione Porti NRW vede un bisogno di supporto politico. Ci sono anche in Renania Settentrionale-Westfalia ripetute iniziative comunali per riconvertire ulteriori aree portuali per progetti di sviluppo urbano. “Il desiderio di utilizzare aree vicino all’acqua per scopi urbanistici è comprensibile. Tuttavia, deve essere garantito che ciò non avvenga a scapito della logistica portuale; altrimenti, la transizione dei trasporti in relazione alla sostenibilità e alla protezione ambientale sarà compromessa”, spiega il presidente dell’Associazione Porti NRW.
Foto: © Pascal Frai / Dortmunder Hafen AG





