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06/02/2022 alle 13:56Il porto di Rotterdam e BigMile stanno sviluppando insieme una piattaforma digitale che registra, visualizza e prepara per un’analisi approfondita le emissioni di trasporto associate a tutte le attività nel settore portuale. La piattaforma per le emissioni supporta quindi il porto e le imprese nell’attuazione della loro strategia per creare un porto neutrale in CO2.
(Rotterdam/Karlsruhe) Con milioni di movimenti di trasporto all’anno, Rotterdam è il porto più grande d’Europa. Di conseguenza, la sua importanza per le attività logistiche in una vasta regione economica è enorme. I numerosi processi di trasporto associati all’operatività portuale consentono quindi alla direzione di avere un impatto significativo sulla progettazione sostenibile della logistica. L’operatività portuale sta lavorando a una serie di progetti interconnessi per promuovere questo obiettivo nell’industria e nella logistica: dalla visualizzazione di strategie per connessioni ottimali tramite modalità di trasporto sostenibili alla produzione di carburanti alternativi a Rotterdam e alla promozione di un’elaborazione rapida ed efficiente delle attività portuali.
In collaborazione con BigMile, l’operatività portuale di Rotterdam compie un passo importante per tradurre questa strategia di sostenibilità in soluzioni concrete sulla base di dati solidi. BigMile offre una piattaforma di calcolo e analisi secondo il principio SaaS, che consente a caricatori e fornitori di servizi logistici di ottimizzare e riportare le emissioni di CO2 legate al trasporto multimodale. La soluzione, che già conta più di 200 utenti, consente alle aziende di rispettare l’obbligo di reporting imminente per le emissioni di CO2 e le future tasse sul CO2.
Il sistema software sviluppato con l’operatività portuale di Rotterdam combina dati provenienti, tra l’altro, dal sistema AIS (un sistema per la registrazione di tutti i movimenti delle navi) con modelli di calcolo dell’organizzazione olandese per la ricerca scientifica applicata TNO. La piattaforma offre quindi, ad esempio, una visione delle emissioni in un sito operativo. Inoltre, fornisce alle aziende maggiori informazioni sulle quantità di CO2 e altre sostanze emesse lungo le loro intere catene di trasporto.
Inizialmente un progetto pilota
Attualmente, la soluzione è già utilizzabile per illustrare, ad esempio, quante emissioni emette una nave mentre è ormeggiata. Queste informazioni possono essere utilizzate nello sviluppo di progetti di energia elettrica a terra: le navi ormeggiate spengono i loro generatori e si collegano all’alimentazione elettrica a terra. In questo caso, la piattaforma BigMile può illustrare quanto inquinamento atmosferico può essere evitato grazie a un collegamento di energia elettrica a terra.
Inizialmente, la soluzione congiunta è ancora un progetto pilota, nell’ambito del quale è possibile calcolare i movimenti delle navi nel trasporto marittimo e fluviale a Rotterdam. In una fase successiva, verranno aggiunte le emissioni del trasporto su strada e ferroviario. L’obiettivo è includere nel prossimo semestre anche le quantità di emissioni delle catene di trasporto prima e dopo l’operatività portuale di Rotterdam, in modo che le emissioni lungo l’intero percorso di trasporto da porta a porta siano visibili. Nella seconda metà del 2022, la piattaforma digitale e le conoscenze acquisite saranno condivise con le compagnie di navigazione e i terminal.
Inizialmente concentrazione sulle emissioni locali
“Nella prima fase del progetto ci concentriamo sulle emissioni locali nell’area amministrativa di Rotterdam, da 60 chilometri al di fuori del porto fino a Brienenoordbrug. Per il trasporto marittimo e fluviale, ‘mappiamo’ letteralmente le emissioni, sulla base dei movimenti reali di navi e veicoli”, spiega Wouter Nering Bögel, project manager di BigMile. Le analisi consentono di agire direttamente su concrete possibilità di miglioramento sulla base di dati affidabili. In questo modo è possibile riconoscere in anticipo quali effetti hanno determinate misure. Questo dovrebbe consentire alle aziende di lavorare per una riduzione delle emissioni di CO2, sia nel porto che lungo l’intera catena di trasporto.
Rotterdam potrebbe essere il primo passo verso una trasformazione sostenibile su larga scala dei grandi porti marittimi, come spiega Tobias Häßler, CEO di BigMile Germania: “Ciò che stiamo testando e implementando a Rotterdam dovrebbe servire da modello per misure simili in altri porti come Amburgo o Bremerhaven. Si tratta di un progetto pionieristico che può adattarsi in modo flessibile alle condizioni di molte infrastrutture portuali. Questo avvicina il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione della logistica marittima.”
Foto: © Port of Rotterdam/Eric Bakker





