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(Francoforte/Sul Meno) Il settore del trasporto merci su strada ha già dato un contributo significativo alla sostenibilità negli ultimi 20 anni, riducendo le emissioni inquinanti di NOx e CO, nonché di idrocarburi e particelle di polvere fine dal 87,8% al 97,5%, ed è pronto ad affrontare le nuove sfide per ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti e contribuire anche in questo ambito.
È necessario evitare una doppia e tripla tassazione delle stesse emissioni di CO2 attraverso diversi strumenti come il sistema di scambio di emissioni dell’UE (ETS), la direttiva sulle “Eurovignette” e la direttiva sulla tassazione dell’energia. Le aziende di trasporto merci sono più che pronte ad acquistare tecnologie climaticamente neutre, non appena queste saranno disponibili a prezzi competitivi e supportate dalla creazione di un’infrastruttura di ricarica e rifornimento adeguata. La “transizione verde” deve essere anche una transizione giusta. Pertanto, deve essere prestata grande attenzione all’eventuale aumento dei prezzi dell’energia e monitorato in che misura i consumatori finali siano in grado di sopportare tali aumenti.
Sostenibilità solo in armonia con il settore privato
Il settore pubblico non sarà in grado di finanziare da solo la “transizione verde”. Maggiore sostenibilità può essere raggiunta solo insieme al settore privato e ai suoi massicci investimenti. Questo è particolarmente vero per il trasporto merci su strada, caratterizzato da piccole e medie imprese. Un’industria dei trasporti finanziariamente sana è necessaria per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, garantendo al contempo la fornitura di beni e merci ai cittadini in Europa, come è stato chiaramente dimostrato durante la recente crisi COVID-19.
Tuttavia, finché non ci sarà un’alternativa alle tecnologie di propulsione attuali, l’aumento dei costi per i servizi di trasporto avrà semplicemente l’effetto di punire il settore del trasporto su strada e non contribuirà a rendere il settore “più verde”. Attualmente, il prezzo di un camion elettrico per il trasporto urbano è da 3 a 4 volte superiore a quello di un camion con propulsione convenzionale. I camion elettrici per il trasporto a lungo raggio non saranno disponibili prima del 2025 a causa dei pesi enormi delle batterie attualmente. Il primo camion a idrogeno in produzione di serie è previsto per il 2027.
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