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14/06/2021 alle 18:44In vista della prossima legislatura, il DSLV (Associazione Federale Tedesca di Spedizione e Logistica) avverte che la capacità imprenditoriale potrebbe essere sempre più limitata da un’eccessiva regolamentazione e burocrazia. Le leggi per migliorare la protezione del clima, per la partecipazione dei lavoratori, per la protezione dei dati e per il rispetto dei diritti umani affrontano, secondo il DSLV, temi fondamentalmente giusti, ma la politica impone sempre maggiori oneri amministrativi all’economia.
(Berlino) Durante un LogistikTalk nell’ambito dell’assemblea dei membri del DSLV il 10 giugno 2021, il presidente del DSLV, Axel Plaß, ha fatto appello ai membri del Bundestag della CDU, SPD, Bündnis90/Die Grünen e FDP: “L’elevata responsabilità imprenditoriale include senza dubbio anche una componente sociale e comunitaria oltre a quella economica. L’azione e la responsabilità sono nelle stesse mani. Questo importante principio fondamentale dell’economia sociale di mercato sta però diventando sempre più squilibrato. I proprietari delle aziende, che sono responsabili della direzione aziendale, devono continuare a mantenere le redini in mano.”
Iniziativa della Germania
Proprio nel momento in cui si registrano esperienze fondamentalmente positive da parte di datori di lavoro e dipendenti, con conseguente alta accettazione da parte delle aziende, il governo federale intende introdurre una legge per l’attuazione di un diritto al lavoro da casa per i dipendenti, invertendo l’onere della prova a carico del datore di lavoro.
Invece di promuovere insieme all’economia una soluzione a livello dell’UE per rafforzare i diritti umani, le normative sulla protezione dei lavoratori e la protezione ambientale nelle catene di approvvigionamento globali e nelle relazioni di servizio, la Germania sta ora procedendo con una legge nazionale sulla responsabilità delle catene di approvvigionamento. Le grandi aziende di logistica tedesche dovranno, a partire dal 1° gennaio 2023, istituire un sistema globale di analisi e monitoraggio dei rischi coinvolgendo i loro fornitori di servizi di trasporto – spesso senza dati sufficienti e in concorrenza con aziende di logistica di altri paesi che non sono soggette a tali obblighi.
Legislatore contraddittorio
Plaß: “Il legislatore si comporta in modo contraddittorio. Da un lato, basa le proprie attività su un sospetto generale e su una mancanza di fiducia nella responsabilità autonoma dell’economia - dall’altro, delega sempre più compiti di supervisione statale, in particolare per il rispetto degli standard sociali, alle aziende. Invece di inasprire le intensità di controllo delle autorità e punire in modo coerente le mele marce, vengono emanate sempre nuove leggi. Le aziende non si preoccupano solo dei costi, ma soffrono troppo spesso a causa del peso amministrativo.”
Rimane da vedere come il governo federale della prossima legislatura attuerà gli obiettivi climatici politicamente decisi. Plaß: “Le considerazioni per una pianificazione economica climatica e per un dirigismo delle delocalizzazioni sono fuori luogo. Invece, il settore della logistica punta su incentivi, in particolare sulla continuazione dei programmi di sostegno già avviati.” E infine: “La politica deve orientarsi su ciò che è realizzabile in tutte le questioni sociali – solo così otterrà anche il pieno sostegno del settore delle spedizioni.”
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