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08/09/2020 alle 11:32Oggi si svolge la conferenza dei ministri dei trasporti dell’UE ad Amburgo. L’associazione degli armatori accoglie il luogo della conferenza ed è lieta dell’importanza della navigazione. Gli armatori tedeschi chiedono con forza obiettivi globali di CO2. L’ospite ufficiale è il ministro dei trasporti federale Andreas Scheuer.
(Amburgo) Oggi, martedì, i ministri dei trasporti dell’UE discuteranno ad Amburgo, nell’ambito della presidenza tedesca dell’UE, misure concrete per una navigazione marittima ecologica e innovativa. Il ministro dei trasporti federale Andreas Scheuer, in qualità di ospite, si aspetta a questo incontro di alto livello, oltre ai colleghi ministri e ai rappresentanti di spicco dell’industria, anche la commissaria europea ai trasporti Adina Vãlean.
Alfred Hartmann, presidente dell’Associazione degli armatori tedeschi (VDR), che sarà presente insieme al CEO di Hapag-Lloyd Rolf Habben Jansen, ha accolto con favore l’iniziativa del governo federale: “Molti eventi pianificati nell’ambito della presidenza tedesca sono stati purtroppo annullati a causa della pandemia. Il fatto che il ministro dei trasporti federale inviti comunque ad Amburgo dimostra l’importanza che la navigazione merita.”
Il trasporto marittimo è una colonna portante dell’economia europea
Il trasporto marittimo, ha affermato Hartmann, è una colonna portante dell’economia europea: circa il novanta percento del commercio estero dell’UE e il quaranta percento del traffico merci intra-europeo vengono gestiti via mare. Le compagnie di navigazione europee controllano il 40 percento della flotta commerciale globale, contribuiscono annualmente con circa 150 miliardi di euro al PIL dell’UE e offrono a 2,1 milioni di europei a terra e in mare un posto di lavoro orientato al futuro.
Il presidente del VDR ha sottolineato quanto sia importante un dialogo costruttivo tra la politica europea e l’industria sul tema della protezione climatica: “Per la navigazione marittima tedesca non si tratta più di chiedersi se essa faccia parte di un processo di decarbonizzazione, ma quale sia il modo migliore per rendere il trasporto marittimo il più ecologico possibile, il più rapidamente e in modo completo”, ha dichiarato Hartmann: “La sfida per la navigazione e gli Stati è ridurre le emissioni di CO2 senza limitare il commercio marittimo necessario. Vogliamo contribuire attivamente e in modo costruttivo.”
Europa deve diventare un laboratorio per la navigazione climaneutrale
In questo contesto, il VDR considera l’attuazione del “Green Deal” della Commissione Europea nei prossimi anni una sfida per il settore, ma anche un’enorme opportunità: “L’Europa dovrebbe diventare un laboratorio per una navigazione climaneutrale grazie al Green Deal. Fondamentali sono nuovi combustibili climaticamente neutri per le navi. L’UE sarà innovativa se questi combustibili verranno sviluppati qui con alta pressione, resi pronti per l’uso e commercializzabili.”
Hartmann ha nuovamente sottolineato in questo contesto l’importanza degli obiettivi globali di CO2: “Dobbiamo impegnarci con forza per regole climatiche globali: la protezione del clima non deve essere un pretesto per inventare solo nuove tasse per risanare i bilanci. Le normative regionali non aiutano sufficientemente il clima e danneggiano l’industria del continente nella dura concorrenza globale.”
Il presidente del VDR ha concluso: “Il tempo stringe. Abbiamo bisogno presto di soluzioni per raggiungere gli obiettivi dell’IMO che ci siamo posti insieme. Dobbiamo ora cambiare rotta insieme.”
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